Quartieri Bassi e il "Risanamento" 2°Edizione

Com'è avvenuto per il "Centro antico", primo volume, edizione 2017, anche "Quartieri bassi e il Risanamento" passa dalle originarie 650 pagine circa, edizione Clean 2003, alle 950 pagine della edizione 2018; ciò avviene per la revisione e l'aggiornamento, per l'ammodernamento dell'apparato fotografico ed infine per l'ampliamento dell'apparato di archivio, dovuto all'elevato miglioramento del servizio relativo, dalla messa a disposizione degli studiosi, di fonti che, fino al 2003, avevano un'accessibilità perlomeno difficile.
Questo volume è strettamente legato al primo; infatti l'area esaminata, che in parte rientra nell'antico impianto greco, è stata separata per studiare, tutta insieme, la vasta zona interessata dal progetto di Risanamento attuato a partire dal 1889, data della inaugurazione dei lavori.
La trattazione non si discosta dai criteri già assunti nel primo volume, la stessa che è stata poi assunta anche in seguito: sistematicità, completezza, approfondimento; l'importanza maggiore è però quella di avere provato ad esaminare la forma complessiva, la struttura e l'individualità degli elementi concorrenti a tale forma delle due principali città che si contraddicono in questa avvincente vicenda: la città ducale e la città del Risanamento, due forme teoriche e concrete allo stesso tempo; la prima riconoscibile solo nella sua espressione urbana concreta, priva di un piano, la seconda riconoscibile all'incontro della nascente concezione del piano urbanistico e della sua concreta realizzazione.

Descrizione della I edizione:

In 37 capitoli il volume Quartieri Bassi e il "Risanamento" descrive in modo ordinato e sistematico, minuziosamente e senza pregiudizi, la formazione della città medievale, in età ducale e angioina dal VI al XIV secolo, e le successive trasformazioni, nelle epoche aragonese, vicereale, borbonica, fino ai giorni nostri.

Centro della trattazione è la ricostruzione della storia e della struttura di quella grande parte della città scomparsa alla fine dell'800; ma anche l'analisi approfondita della forma concreta, degli edifici, dei luoghi e delle strade realizzate, tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, dalla Società per il Risanamento. Il corso Umberto dà la misura dell'area interessata, dal Maschio Angioino al Carmine, dal Centro-città alla Stazione ferroviaria, oggetto della più estesa trasformazione urbanistica che la città storica abbia conosciuto: il palazzo Como spostato, tagliati i conventi o le chiese di S. Giorgio, S. Severo, Divino Amore, Annunziata, S. Pietro ad Aram, S. Agostino alla Zecca. Tante chiese e palazzi abbattuti, ma anche un patrimonio edilizio nuovo, mai analizzato: piazza della Borsa, le gallerie dei "Quattro Palazzi", gli edifici dell'Università, insieme alle case ottocentesche della nuova edilizia borghese.

Questo volume si occupa della città contraddetta e ne svela le bellezze tuttora esistenti in una città assai cambiata, ma sempre con grandi monumenti: S. Marcellino, SS. Severino e Sossio, S. Eligio al Mercato, S. Giovanni a mare. Non è la città dei decumani che cambia, ma rimane se stessa; è una città in continua trasformazione urbanistica: è sempre Napoli, con le sue molte facce.