Vomero
Il volume considera Vomero l’intero territorio Collinare al di sopra del Corso Vittorio Emanuele, esclusa la collina ad ovest e quella di Capodimonte ad est; l’area è delimitata anche tenendo conto delle parti della città storica già esaminate nei volumi dell’Atlante, arrivando a saldarsi con essa.
Il volume è diviso in cinque parti, SAN MARTINO considerata come area di influenza della collina del Castello e della Certosa, comprendente tutte le strade antiche: la via “Puteolana per Colles”, poi Infrascata, poi Salvator Rosa - conte della Cerra - San Gennaro ad Antignano, Salita e vico Cacciottoli, via Torrione San Martino, la discesa del Petraio, la Pedamentina a San Martino; e le strade nuove: via Girolamo Santacroce, viale Raffaelo, un piccolo tratto di via Morghen con la Funicolare di Montesanto.
RIONE VOMERO, la parte effetttivamente nuova del Vomero assestata sull’asse via Scarlatti - via Cilea - corso Europa, comprendente il primo rione costruito a partire dal 1885 con Piazza Vanvitelli, via Bernini e via Luca Giordano, il primo tratto di via Aniello Falcone; più tardi, con il piano del Rione Arenella, formato intorno allo Stadio del Vomero, a partire dal 1925.
VERSO CHIAIA, cioè il versante tra la direttrice strada del Vomero (oggi via Cimarosa) via Belvedere, corso Europa fino a Santo Stefano, comprendente le più importanti residenze e conventi con grandi territori verso Chiaia: villa Salve, villa Tramontano e villa Regina, Santa Maria della Libera, villa Rotondo, San Francesco all’omonima calata, villa Carafa di Belvedere, La Floridiana, villa Palazzolo e, più tardi via Luigia Sanfelice fino al Petraio; inoltre appartengono a quest’area le vie che hanno collegato il corso Vittorio Emanuele con il Vomero, via Tasso e via Aniello Falcone.
ARENELLA, la storica parte del vomero collegata alla città antica con la via della Salute e quella di Confalone; nella quale vi sono le parti antiche di Montedonzelli, della Cupa dell’Angelo Raffaele, le Due Porte, la cupa Gerolomini, la valle con la via e le masserie dello Scudillo fino alla Conocchia; poi le grandi parti nuove del rione Arenella intorno a piazza Medaglie d’Oro, con via Suarez e il ponte della Cerra, il ponte di via Cilea; infine con le vie Pietro Castellino, Domenico Fontana e Bernardo Cavallino, e con la costruzione dell’Ospedale Cardarelli, si prepara la nuova espansione residenziale e l’attuazione della zona Ospedaliera.
VILLAGGI, è la zona più antica con la chiesa di Santa Croce, quella di Santa Maria di Nazareth, di Cappella Cangiani, dei Camaldoli, dei Camaldolilli, dei monasteri certosini dell’Orsolona e del Ponte Vecchio ai Cangiani, la strada ottocentesca di via Iannelli, prima “via dei Canapi” all’origine della nascita del nuovo quartiere La Pigna, nei pressi dell’antica chiesa di Santa Maria dell’Arco, ovvero l’Archetiello, sull’altrettanto antica strada Case Puntellate. Qui sono nati tanti rioni di edilizia residenziale, a San Giacomo dei Capri, nell’area dell’antico Cavone Case Puntellate, a via Simone Martini che attraversa il Rione Gemito.